Le chicche seminascoste nei musei: l’urna funeraria di Hermippus, procurator scaenicorum di Traiano

A volte, quando si visita un museo, non ci si sofferma sui materiali presenti nell’atrio, all’ingresso. Si smania per entrare, vedere la collezione che sicuramente inizia nelle stanze attigue, non certo vicino alle casse ed all’accoglienza.

Ovviamente è un errore: spesso in Italia i musei sono in luoghi storici, ricchi di arte, affreschi, opere ed anche le sale di accoglienza rivelano occasioni culturali. Uno dei tantissimi esempi è il Museo Civico Archeologico di Bologna.

Se prima o dopo avere preso il biglietto per visitare la collezione permanente o la mostra contemporanea in corso (ora: I pittori di Pompei in corso fino al 19 marzo 2023) si fanno due passi nell’atrio ci si imbatte in diverse opere d’arte antica.

Come questa urna cineraria in marmo della Collezione Marsili, decorata con spoglie militari: scudi, elmi, spade ed insegne.

Si tratta dell’urna del liberto di Traiano Hermippus, procurator scaenicorum, che svolgeva cioè il ruolo di coordinatore e responsabile di spettacoli di vario genere (forse nel nostro caso, visti i motivi militari, di munera gladiatoria):

D(is) [M(anibus)] s(acrum) / Hermippo / Aug(usti) lib(erto) proc(uratori) / scaenic(o) Ulp(ia) / Amanda et Ulp(ia) / Primitiva patr(i) / b(ene) m(erenti) posuerunt

(CIL VI 10088)

L’urna proviene da Roma ed è datata al II secolo.

Clicca sulle fotografie per ingrandirle:

DOVE:

Museo Civico Archeologico di Bologna
via dell’Archiginnasio 2,
Bologna

www.museibologna.it/archeologico
www.facebook.com/MuseoCivicoArcheologicoBologna

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