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Hallstatt: la cronologia

Hallstatt: la cronologia

Il termine civiltà o cultura di Hallstatt indica una cultura archeologica in senso stretto, con una sua precisa diffusione geografica. Bisogna, tuttavia, avvertire subito che i termini Hallstattzeit e Hallstattkultur non coincidono. Da Reinecke in poi il termine Hallstattzeit comprende tutto il periodo dell’ età dei Campi di Urne (Ha A e B), corrispondente alla tarda età del Bronzo, e tutta la cultura di Hallstatt, corrispondente alla prima età del Ferro (Ha C e D). Quindi nella cronologia centroeuropea Ha A e B non si riferiscono alla cultura di Hallstatt, ma a quella dei Campi di Urne. La nomenclatura francese, al contrario, utilizza i termini di Hallstatt I per il periodo più antico e di Hallstatt II per quello più recente della cultura di Hallstatt, corrispondenti rispettivamente ad Ha C e D secondo Reinecke.
Esistono, poi, molte manifestazioni culturali di tipo genericamente hallstattiano, che non è possibile far rientrare nella vera e propria cultura di Hallstatt, ma che ne costituiscono aspetti periferici, dovuti a fenomeni di accculturamento in seguito agli influssi provenienti dal mondo hallstattiano.
I periodi Ha C e D abbracciano un arco di tempo di almeno 300 anni e si articolano a loro volta in diverse fasi cronologiche: Ha C 1 (ca. 800/780 – 675 a.C.), Ha C 2 (ca. 675 – 625 a.C.), Ha D 1-a / 1-b (625 – 530 a.C.), Ha D 2 (530-500 a.C.), Ha D 3 (500 – 460/450 a.C.). Vi sono, in alcune regioni, suddivisioni ulteriori, per esempio nell ‘ Ha D 3 si possono oggi distinguere due fasi cronologiche.

Raffeale De Marinis, Hallstatt e La Tène

 

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“Che il cielo ci cada sulla testa”: Alessandro Magno e l’ambasceria celtica del 335 a.C.

Museo civico Archeologico e Paleoambientale di Budrio

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